Le Cave di Estrazione

La Flli.DEMARTINI possiede tre cave situate nel comparto estrattivo di Orero, in Val Fontanabuona. Le cave, tutte in sotterraneo, sono dotate di moderne macchine tagliatrici grazie alle quali, a differenza di un tempo, i blocchi e i ceppi estratti risultano parallelepipedi perfettamente regolari. La qualità del materiale prodotto in queste cave e l’eccellenza sul piano tecnologico ha permesso all’azienda di ottenere nel tempo un significativo vantaggio competitivo. L’ardesia di queste cave possiede un ottimo grado di fissilità che facilita le procedure di estrazione.

Lo Spacco Naturale

La tecnica di sfaldatura delle lastre, anzidetta “a spacco”, deve essere considerata come la prima delle fasi secondarie del processo di lavorazione e come momento centrale, in virtù del quale l’ardesia ha potuto acquisire quel valore affermatosi nel tempo.

Bisogna inoltre considerare che questa tecnica, caso pressochè unico nel suo contesto, ha mantenuto le stesse identiche modalità anche nel ciclo di lavorazione moderno, soprattutto per quanto riguarda lo spacco naturale della lavagna. A suffragio di ciò è interessante notare come ancora oggi gli “spacchini” dell’ardesia ligure operino secondo la tecnica tradizionale e con gli stessi utensili del passato anche all’interno delle più aggiornate modalità produttive.

La condizione costante che permette la buona riuscita dell’operazione di sfaldatura è quella di garantire il mantenimento dell’umidità all’interno dei pezzi di ardesia appena staccati.

Una volta ottenuto il pezzo di ardesia da sfaldare, viene disposto dallo spacchino fra le ginocchia e per mezzo di scalpello e mazzetta, suddiviso di metà in metà fino ad ottenere lastre dello spessore desiderato. Mentre le porzioni di lamina si assottigliano progressivamente, diventa sempre più difficile compiere l’operazione con precisione in quanto, la resistenza delle lastre che devono subire l’ultimo definitivo sdoppiamento diminuisce fino al minimo consentito.

Durante l’estrazione dei blocchi, per poter rimandare il lavoro di sfaldatura senza timore che la roccia si indurisca e diventi difficile suddividerla in lastre, si usa bagnarla o impermeabilizzarla con la cosiddetta boiacca, fanghiglia formata da polvere di ardesia e acqua.